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La Correlazione Tra Bitcoin e i Rendimenti del Tesoro: Un'Analisi Critica




Negli ultimi anni, è emersa una crescente attenzione sulla possibile correlazione tra il prezzo di Bitcoin e i rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti. I rendimenti del Tesoro sono tradizionalmente considerati un indicatore affidabile dell'andamento dei mercati finanziari, e questa relazione ha destato interesse sia tra gli investitori che tra gli analisti. Tuttavia, è importante esaminare attentamente questa correlazione e valutare se ci siano basi solide per considerarla una causa diretta dell'andamento dei prezzi di Bitcoin.

In generale, quando gli investitori cercano sicurezza, tendono a rivolgersi a titoli emessi dal governo, considerati asset a basso rischio. Questo può comportare un calo delle prestazioni di asset considerati più rischiosi, come Bitcoin. Tuttavia, è importante notare che questa relazione non implica necessariamente una causa diretta ed è influenzata da molteplici variabili.


Un grafico condiviso su Twitter suggerisce che i cosiddetti "halving" di Bitcoin, eventi in cui le ricompense per i minatori vengono dimezzate, hanno coinciso con minimi relativi nei rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che questa correlazione non dovrebbe essere considerata come un "nesso causale diretto tra rendimenti e prezzo di BTC". Inoltre, il grafico suggerisce che oltre il 92% dell'offerta totale di Bitcoin è già stata emessa, il che suggerisce che l'emissione giornaliera potrebbe non essere il principale driver dei prezzi dell'asset.


Un esempio interessante è il primo halving di Bitcoin, durante il quale i rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni stavano aumentando costantemente da quattro mesi prima dell'evento. Questo rende difficile stabilire una correlazione diretta tra i dati macroeconomici e il dimezzamento di Bitcoin. Anche il secondo halving, nel luglio 2016, è stato seguito da un aumento dei prezzi di Bitcoin solo del 10% nei successivi quattro mesi, indicando che attribuire la crescita dei prezzi di Bitcoin a eventi specifici può essere fuorviante.


La situazione più intrigante emerge nel contesto del terzo halving di Bitcoin, avvenuto nel maggio 2020. Durante questo periodo, i rendimenti dei titoli del Tesoro a 10 anni erano inferiori allo 0,8% per circa 45 giorni prima dell'evento e sono rimasti a questo livello per oltre quattro mesi. Tuttavia, il prezzo di Bitcoin è aumentato solo del 20% nei quattro mesi successivi, suggerendo che altri fattori hanno influenzato l'andamento dei prezzi.

Questi dati evidenziano l'importanza di considerare molteplici variabili quando si analizza la dinamica dei prezzi di Bitcoin. Le correlazioni possono essere fuorvianti quando si tratta di periodi di tempo estesi, e attribuire la crescita di Bitcoin a un singolo evento potrebbe non essere accurato.


In conclusione, mentre la correlazione tra i rendimenti del Tesoro e il prezzo di BTC/USD è stata oggetto di dibattito, è importante adottare un approccio più sofisticato all'analisi dei mercati delle criptovalute. Fattori come l'adozione istituzionale, la domanda degli investitori e l'andamento generale dei mercati finanziari giocano un ruolo significativo nell'influenzare i prezzi di Bitcoin, e le correlazioni semplicistiche possono non dare una visione completa della situazione.

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