Cos'è il mining di criptovalute?

Molte criptovalute hanno un numero finito di monete esistenti. Questo numero è indicato con l'indicatore "offerta massima" osservabile da ogni sito di analisi cryptovaluataria. Tuttavia, questo non riflette necessariamente il numero di monete attualmente in circolazione. Infatti, proprio come l'oro, le criptovalute vengono "estratte", ma invece di scavare nella terra, questo processo viene intrapreso risolvendo complessi "puzzle" matematici.
I computer con elevata potenza di elaborazione vengono utilizzati per "risolvere" questi "puzzle" quantistici in cambio di una ricompensa espressa da un determinata quantità di una certa criptovaluta. I minatori elaborano le transazioni dei vari utenti della blockchain e vengono archiviate in unità note come blocchi. Una volta che ogni blocco nella sua totalità è stato elaborato, viene aggiunto alla "blockchain" pubblica e quindi nel registro in cui tutte le transazioni sono pubblicamente disponibili per la visualizzazione.
Ad esempio, per ogni "blocco" di Bitcoin estratto con successo, i minatori vengono ricompensati con circa 6 BTC. Questa "ricompensa" viene dimezzata ogni 210.000 blocchi, con il prossimo dimezzamento previsto intorno a maggio 2024.
I minatori svolgono un ruolo importante nell'ecosistema delle criptovalute PoW, in quanto sono responsabili del rilascio di nuove monete sul mercato. Con Bitcoin potranno esistere solo 21.000.000 monete. Oltre alle ricompense in moneta, ai minatori viene spesso assegnato anche il potere di "voto" o una qualche forma di voce in capitolo sul futuro del progetto. Aspetti come gli hard fork sono spesso votati dai minatori.
Ricorda:
Ogni criptovaluta esistenti si basa sul concetto fondamentale della blockchain. La criptovaluta è stata progettata per essere decentralizzata, sicura e inalterabile. Quindi ogni singola transazione è crittografata. Una volta che la transazione crittografata avviene, viene aggiunta a qualcosa chiamato "blocco" fino a quando non viene registrato un numero fisso di transazioni. Quel blocco viene quindi aggiunto a una catena (la blockchain) che è disponibile pubblicamente.
Queste transazioni non lasciano traccia di chi ci sia dietro, però, perché la privacy è anche un pilastro della criptovaluta. Anche la validità delle transazioni non è centralizzata, quindi non può essere manipolata o controllata da una persona o entità.